I MOLTI VOLTI DELLA MISSIONE NEL NUOVO TESTAMENTO Ritorno alle radici della missione dall'opera Transforming mission di David Bosch, teologo sudafricano

Questo è un  estratto, pubblicato dalla rivista missionaria saveriana Missione Oggi, di un libro di David Bosch, un teologo sudafricano. Presenta le particolarità di come i vari autori del Nuovo Testamento intendono la missione.

Ti consiglio di salvarlo su disco, di stamparlo, e di leggerlo con calma.

Puoi scaricartelo automaticamente dal sito sul materiale pastorale, curato tra gli altri da mio fratello, don Giovanni Benvenuto: Bosch.zip. Lì troverai tantissimo altro materiale per la pastorale.
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Introduzione (p. Meo Elia s.x.)

Nella sua storia, la missione non ha avuto un unico volto, ma ha presentato molteplici teologie e prassi: diversità che non necessariamente si escludono, ma sono complementari e si interpellano. Questo era già vero per la chiesa primitiva: gli autori del Nuovo Testamento, pur nell'unità di fondo, mostrano comprensioni differenti della missione.

La varietà delle "teologie della missione" è dovuta non solo alla ricchezza dell'autocomunicazione di Dio in Gesù, ma anche alla diversità dei contesti socioculturali in cui essa viene annunciata. La teologia è nata come "accompagnamento della missione": è l'incontro missionario con il mondo che obbliga le chiese a fare teologia. In questo Dossier vedremo, almeno per cenni, come Gesù ha inteso e vissuto la sua missione, poi come l'hanno interpretata Matteo, Luca e Paolo, in contesti diversi, nelle loro comunità.

Il Dossier è tratto dall'opera magistrale di David Bosch, Transforming mission, in una nostra libera riduzione. Ai nostri amici l'avevamo annunciato con il titolo I molti volti della missione nel N.T. Abbiamo preferito modificarlo, a sottolineare non solo il fatto che non è pensabile l'imposizione di un'unica idea di missione, uniforme per tutti i contesti, ma anche il fatto che ogni epoca deve creativamente ritornare, come riferimento necessario, alle radici della missione: quella vissuta da Cristo e dai primi cristiani. È un duplice richiamo che ci sembra utile proporre.

 Meo Elia

Ecco l'indice del dossier:

I. Come Gesù ha vissuto la missione

• La novità di Gesù
• Una missione inglobante
     Alcuni tratti salienti del ministero di Gesù:
  1. La proclamazione del Regno di Dio
  2. Il comportamento di Gesù nei confronti della Legge ebraica
  3. La chiamata e l'invio dei discepoli.
  4. La missione dalla prospettiva della Pasqua.
• Dalla prassi di Gesù alla nostra

• Matteo indica alla sua comunità la missione ad gentes
• Il modello di Matteo: discepoli in missione
  1. L'identità cristiana è la missione
  2. Chi sono i discepoli?
  3. Portare frutti
  4. Diventare discepolo costa
• Conclusione

• La novità di Gesù
• Una missione universale, ma che parte da Gerusalemme
• I principali elementi del modello missionario di Luca
  1. La stretta articolazione tra lo Spirito Santo e la missione.
     • Lo spirito spinge i discepoli ad intraprendere la missione.
     • Lo Spirito guida i missionari e mostra loro le vie e i metodi.
     • Lo Spirito che spinge alla missione è uno Spirito di potenza (dunamis).
  2. L'interdipendenza tra la missione presso i giudei e la missione presso i pagani.
  3. Sarete miei testimoni.
  4. Pentimento, perdono dei peccati, salvezza.
  5. La salvezza.
  6. Costruire la pace
  7. La chiesa
  8. La missione incontra necessariamente avversità e sofferenze.

• Le motivazioni missionarie di Paolo
  • La preoccupazione di Paolo
  • Il senso di responsabilità
• Il senso di riconoscenza.

[Pubblicato sulla rivista missionaria saveriana Missione Oggi nel n. 6/98 (Giugno-Luglio 1998)]

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Settembre 1998