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La missione genovese a Santo Domingo
cartina Genova --> Santo Domingo

La missione genovese a Santo Domingo
(Repubblica Dominicana)

Le opere sociali della missione

La nostra missione ha iniziato subito un certo numero di opere sociali, nella convinzione che "non si può parlare di Cristo se non si ascolta il grido di chi ha fame". L'evangelizzazione deve andare di pari passo con la promozione umana, per salvare tutto l'uomo.

Sono fortemente impegnate nelle opere sociali le Suore di Nostra Signora del Rifugio.

Attualmente la missione è impegnata:

  1. Nelle opere per la salute (vedi il loro sviluppo nel tempo):
  2. Nell'appoggiare il lavoro delle parrocchie per l'opera dei pacchi viveri settimanali alle famiglie più bisognose. Allo scopo di accertare lo stato di necessità, sempre si ascoltano gli animatori delle Comunità di Base delle parrocchie, che conoscono bene l'ambiente sociale e possono quindi dare un'indicazione realistica della vita della famiglia. Inoltre le suore fanno una visita personale alla famiglia; questo provoca spesso l'incontro con situazioni ancora più disagiate di quanto si immaginava;
  3. In una scuola di livello primario (vedi il suo sviluppo nel tempo): 8 anni di istruzione, con 1200 studenti distribuiti su 4 sezioni. Il personale docente e non docente è pagato (dal momento che viene nominato - a volte si aspettano anni) dallo stato. Alle famiglie si chiede a inizio anno un contributo modesto (circa 15.000 lire), con il quale si fa fronte alle spese ordinarie della scuola. La gestione di questi soldi avviene (dal 1º di gennaio del 2000) attraverso la "Associazione di genitori e amici della scuola", una struttura tipicamente dominicana, operante attraverso una direttiva che è scelta dalle stesse famiglie tra le famiglie dei bambini. La missione continua a sostenere le spese straordinarie, offrendo così al barrio una struttura che continua a essere efficiente e funzionale nel tempo.
  4. Un servizio prestiti senza interesse, che favorisce soprattutto la possibilità di uscire da situazioni critiche e che finanzia l'inizio di piccole attività economiche. Tale servizio è reso necessario dalle tremende condizioni di strozzinaggio che, legalmente o illegalmente, sono disponibili sul territorio: normalmente un interessa del 10 o 20% mensile.

Ancora: la rete delle Comunità di Base delle parrocchie fornisce un canale, il più naturale in verità, per seguire i casi più quotidiani: gli animatori delle Comunità si fanno carico di sensibilizzare i cristiani della propria zona del bisogno che rilevano, e lo segnalano ai missionari per eventuale aiuto ulteriore. Senza la loro opera e attività, i missionari non arriverebbero molto lontano.

La diocesi di Genova promuove forme di adozione a distanza, per permettere l'ampliamento di questi servizi.


Pagine a cura di don Paolo Benvenuto - Segnalami eventale materiale che possa essere aggiunto!


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Dicembre 1998