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Il Movimento Parrocchiale

Un'espressione del Movimento dei Focolari
a servizio della comunità locale

Il Movimento Parrocchiale nasce nel 1966 come frutto dell'incontro tra la spiritualità del Movimento dei Focolarini e la Chiesa locale, a partire da quelle sue cellule vive che sono le parrocchie.

Quell'anno, durante un'udienza, Paolo VI invita sacerdoti e religiosi aderenti al Movimento dei Focolari ad animare con il suo tipico spirito comunitario le articolazioni locali della chiesa. Invito che si pone in sintonia con la "passione per la Chiesa", che la fondatrice, Chiara Lubich, aveva comunicato a tutto il Movimento.

Risponde anche all'esperienza di non pochi sacerdoti e laici": nella spiritualità del Movimento dei Focolari essi hanno colto una carisma che può non solo rinnovare la loro vita personale, ma anche suscitare nelle loro parrocchie una comunità viva, con quel timbro di autenticità e di freschezza evangelica che aveva caratterizzato le prime comunità cristiane.

 

In breve tempo sorgono e si moltiplicano le comunità parrocchiali ravvivate dallo spirito del Movimento: dalle Americhe all'estremo Oriente, dall'Africa all'Oceania, e con maggiore capillarità nei paesi europei. Attualmente sono più di mille, con decine di migliaia di aderenti,

Vi sono anche comunità di altre Chiese, animate da questo spirito, in armonia con la dimensione ecumenica del Movimento parrocchiale dei Focolari.

 

Nel 1986 si svolge, nell'aula Nervi in Vaticano, il primo congresso internazionale del Movimento parrocchiale, cui hanno partecipato più di 7.000 animatori provenienti da una quarantina di nazioni di tutti i continenti.

In quell'occasione Chiara mette in evidenza come la spiritualità del Movimento sia particolarmente adatta per rinnovare la parrocchia secondo le indicazioni del Concilio e dei documenti della Chiesa.

Lo conferma il S. Padre che, rivolgendosi ai partecipanti, dice: "Sforzandosi di assimilare fedelmente la peculiare caratteristica di vita spirituale propria del vostro Movimento... e restando nello stesso tempo saldamente uniti ai vostri vescovi, potrete essere autentico lievito nelle vostre parrocchie, potrete aiutarle a scoprire e a sviluppare sempre più la loro vocazione comunitaria".


Il Movimento Parrocchiale si propone di suscitare nelle parrocchie - oggi alla ricerca di una rinnovata identità e vitalità - un più vivo senso comunitario. Suo primo impegno è formare delle persone - di ogni età e categoria - capaci di mettersi al servizio della parrocchia come "costruttori dl comunione", all'interno della comunità stessa.

I suoi membri operano inseriti nelle varie attività e strutture della parrocchia, e diffondono con la testimonianza vissuta il senso dell'unità evangelica, alimentando attorno al parroco e fra tutti i rapporti di comunione fraterna.

È infatti esperienza verificata nell'ambito del Movimento Parrocchiale: più la comunità è unita per la carità che la anima, più testimonia la presenza di Dio in mezzo al suo popolo e si fa capace di irradiazione, apertura e dialogo. Se sa incarnare l'amore in tutte le sue esigenze, la parrocchia non è solo una comunità dl culto, ma diventa luogo in cui il vangelo feconda della sua perenne novità la famiglia, gli ambiti dl lavoro, la vita sociale; diventa capace di offrire un anticipo di umanità in cui regna la "civiltà dell'amore".

 

Bibliografia essenziale:


Il Movimento dei focolari è presente sul Web. Vedi il loro sito


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Giugno 1997