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Le Scuole di Comunità del movimento

Comunione e Liberazione

La riscoperta dell'avvenimento cristiano

Strumento fondamentale della vita e della formazione degli aderenti al movimento è una catechesi settimanale chiamata Scuola di comunità: testo, meditazione personale e incontri comunitari. Il gesto di Scuola di comunità, che ha un carattere missionario, si svolge prevalentemente negli ambienti di studio (scuola, università) e di lavoro o in ambito parrocchiale.

Nella vita della comunità, fondata sull'obbedienza all'autorità, sulla pratica del sacramento e sull'ascolto della Parola, la personalità approfondisce le dimensioni fondamentali dell'avvenimento cristiano: la cultura, la carità, la missionarietà.

Per educarsi alla carità ogni aderente è invitato periodicamente a partecipare a gesti guidati di condivisione gratuita denominati «Caritativa».

Attraverso il gesto della Scuola di comunità sono state accostate numerose persone non credenti o che avevano abbandonato da anni la pratica religiosa. Molti si sono riaccostati ai sacramenti (confessione ed eucaristia) e tanti in età scolare o adulta hanno chiesto di ricevere il sacramento del Battesimo.

Lo scopo di Cl è l'educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa nella società contemporanea.

Cosa è CL

L'essenza del carisma dato a Comunione e Liberazione può essere indicata da tre fattori:

  1. prima di tutto l'annuncio che Dio è diventato uomo (lo stupore, la ragionevolezza e l'entusiasmo di questo): «Il Verbo si è fatto carne ed abita in mezzo a noi» (Gv 1,14);
  2. in secondo luogo l'affermazione che questo uomo - Gesù di Nazareth morto e risorto - è un avvenimento presente in un "segno" di "comunione", cioè di unità di popolo guidato come garanzia da una persona viva, ultimamente il Vescovo di Roma;
  3. terzo fattore per definire il carisma di Cl: solo nel Dio fatto uomo, perciò solo nella Sua presenza e, quindi, solo attraverso - in qualche modo - la forma sperimentabile della Sua presenza (quindi, ultimamente solo dentro la vita nella Chiesa), l'uomo può essere uomo più vero e l'umanità può essere veramente più umana. Scrive San Gregorio Nazianzieno: «Se non fossi tuo, mio Cristo, mi sentirei creatura finita». È quindi dalla Sua presenza che scaturiscono con sicurezza la moralità e la passione per la salvezza dell'uomo ("missione").

In Italia Cl conta circa 100.000 aderenti di ogni età e condizione sociale ed è diffuso su tutto il territorio nazionale. La presenza più consistente è nella diocesi di Milano. Non è prevista alcuna forma di tesseramento, ma solo la libera partecipazione delle persone all'esperienza del movimento.

Documentazione dell'impeto missionario che anima tutto il movimento è il fatto che, grazie anche alla disponibilità di suoi aderenti - laici e sacerdoti -, CL è presente in 67 Paesi dell'Europa (Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, ex Unione Sovietica, Polonia, ex Jugoslavia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, ecc.), dell'America (Stati Uniti, Canada, Messico, Cile, Argentina, Paraguay, Brasile, Perù, Colombia, ecc.), dell'Africa (Uganda, Kenya, Nigeria, ecc.), del Medio Oriente (Libano e Israele) e dell'Asia (Giappone, Taiwan).

Come è nata

Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale fondato da monsignor Luigi Giussani, il sacerdote di Desio che si è formato nel Seminario di Venegono avendo come maestri Giovanni e Carlo Colombo, Carlo Figini, Gaetano Corti, figure importanti della Chiesa ambrosiana di questo secolo.

Il movimento è nato a Milano nel 1954, quando monsignor Luigi Giussani diede vita ad un'iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS), a partire dal liceo classico Berchet della città di Sant'Ambrogio. La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969, per sintetizzare la convinzione che l'avvenimento cristiano vissuto nella comunione è il fondamento dell'autentica liberazione dell'uomo. Idea-guida del movimento è quella secondo cui il cristianesimo è un avvenimento che investe e tende a determinare tutta la vita, come afferma Giovanni Paolo II nell'enciclica programmatica del suo pontificato Redemptor Hominis: «Il Redentore dell'uomo, Gesù Cristo, è il centro del cosmo e della storia»; la fede, dunque, è sorgente e criterio di giudizio e motivazione adeguata dell'azione.


Sito Web del movimento: http://www.comunioneliberazione.org

Il mensile Traccehttp://www.comunioneliberazione.org/tracce/

E-mail: cl@comunioneliberazione.org


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Dicembre 1998